Massimo Lentsch
Vorrei trasmettere sentimenti con il vino,
quelli che a volte
non sono in grado
di esprimere a parole. Massimo Lentsch
Il vino rappresenta il frutto di anni di duro lavoro: è la realizzazione di un’opera d’arte che impegna mani, menti e soprattutto cuori. All’interno di questo percorso mi dedico silenziosamente con umiltà e dedizione, alla ricerca di emozioni ed inesplorate esperienze, quelle di cui un uomo si nutre per ideare nuovi progetti e raggiungere traguardi inaspettati. Il vino regala questo: ogni anno un nuovo obiettivo da raggiungere e, dall’inizio della mia avventura, ho capito che questo era ciò di cui avevo veramente bisogno. Ogni annata racconta dell’impegno degli uomini in vigna e delle condizioni metereologiche che caratterizzano il raccolto, ma parla anche di me, perché in ogni bottiglia trasferisco la mia personalità, il mio essere e la mia forza di volontà. Per questo ho deciso di affidargli il mio nome.
La scelta di impiantare vigneti e realizzare una nuova cantina sull’Etna è nata in un momento particolare della mia vita, dove molto si è trasformato a livello personale: una sorta di tappa che ha segnato un cambiamento importante. Produrre vini di qualità in un territorio di grande tendenza ed estremamente competitivo, rappresenta una sfida importante che intendo vincere.
Negli ultimi 15 anni ho avuto l’onore di conoscere molti produttori etnei e i loro vini; ho ascoltato le loro storie e ho visitato le loro vigne e le loro cantine. Ho incontrato vignaioli che dedicano ogni giorno alla loro terra, persone che sono parte integrante del contesto enogastronomico etneo. Ho osservato la maestosità del vulcano comprendendo l’incredibile ricchezza ed autenticità che riesce a donare a chi vive lungo i suoi versanti. Ho scelto di produrre vino su quello Nord, il più adatto al mio progetto enologico, pianificando ogni piccolo dettaglio per raggiungere l’obiettivo di produrre vini unici e molto diversi fra loro.
Forte dell’esperienza appresa in un territorio diversamente vulcanico come Lipari, vorrei continuare a personalizzare i miei vini con la freschezza e l’eleganza, preferendo la buona acidità a discapito del violento tannino e dell’elevato grado alcolico. I miei sono vini che non urlano ma sussurrano sensazioni attraverso un linguaggio dal suono musicale, ricco di quei dettagli sottili che, senza forzature, cerco di far venire allo scoperto.
Nati per distinguersi, sono prodotti da viticolture che hanno solide radici culturali, dove le varietà autoctone selezionate crescono su territori ricchi di quella tradizione antica che li rende originali ed irripetibili.
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Filosofia
Il nostro impegno è rivolto verso una viticoltura artigianale, che cura meticolosamente ogni vite, per dar voce a tutte le sfumature di un suolo generoso e complesso. Interpretiamo il progresso come uno strumento in grado di preservare e valorizzare la Natura che ci circonda, mantenendo l’identità e la ricchezza ambientale ed umana
Tecnica
La scelta è quella di valorizzare una tradizione enoica millenaria che sfida le condizioni estreme delle terre vulcaniche: i nostri vigneti, allevati ad alberello etneo e in buona parte a piede franco, sono delle vere e proprie opere d’arte in armonia con la natura. Ogni vite è curata meticolosamente, senza erbicidi o sostanze chimiche. In cantina utilizziamo solo lieviti indigeni e non chiarifichiamo il vino, preservando le qualità originarie del frutto.
Pratiche Green
Tutti i vini Massimo Lentsch seguono protocolli biologici e vegan, ma al di là delle certificazioni, l’impegno è quello di salvaguardare l’ambiente e le persone che ci vivono. Questo è il vero modo di essere rispettosi del territorio che ci ospita.