L’ultima edizione di Vinitaly ha registrato 97mila presenze totali nei padiglioni di Veronafiere con un aumento di visitatori del 7% di cui un terzo dall’estero e da più di 130 nazioni.
Anche l’evento Vinitaly and the City, celebrato nel centro di Verona, ha superato 50mila presenze ovvero lo stesso numero di un anno fa ma con una giornata in meno di programmazione.
Guardando alle provenienze dei buyer dei principali clienti del vino made in Italy, hanno registrato bilanci positivi: Stati Uniti (+5%), Germania (+5%) e Regno Unito (30%). In calo, invece, le provenienze dalla Cina (-20%). Tra i Paesi UE, sono aumentate le presenze da Francia (+30%), Belgio (+20%) e Olanda (+20%). Incrementi anche per Svizzera (+10%) e Giappone (+10%) a fronte di arrivi pressoché stabili da Canada e Brasile.
Un buon risultato in un contesto reso complesso dall’inasprimento dei dazi dagli Usa e dalle tensioni geopolitiche a livello internazionale degli ultimi tempi che dunque non hanno intaccato oltre misura la voglia di esplorare e conoscere nuove realtà ai fini del business.
“Vinitaly 2025 chiude con un’edizione di successo – ha sottolineato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere – in cui il mondo del vino italiano ha saputo esprimere unità e capacità di reazione, anche di fronte alle difficoltà iniziali legate all’introduzione dei dazi. Verona si è riaffermata come capitale europea del vino” sottolinea come questi rappresentino “Un segnale forte, in un momento che richiedeva chiarezza, coesione e visione strategica”.
Presenti anche il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, oltre all’Agenzia ICE, che ha collaborato alla realizzazione del piano di incoming di operatori dall’estero.
Dando uno sguardo più da vicino alla Sicilia, il Consorzio Etna DOC, assieme ad altre aziende vitivinicole siciliane, ha preso parte in maniera significativa a questa edizione esponendo all’interno del Padiglione 2 Sicilia con una sezione dedicata interamente ai vini del vulcano.
La nostra cantina ha preso parte alla rassegna fieristica come co-espositore del Consorzio dell’Etna ed accolto numerosi visitatori provenienti da diverse aree d’Italia (in primis agenti collaboratori ed operatori del mondo ho.re.ca) così come dall’estero specialmente dal Nord Europa, USA, Canada e nuovi operatori dal sud est-asiatico.
I nostri vini, e su tutti l’Etna DOC Rosso 2022 per unanime consenso, sono stati inoltre protagonisti all’interno dell’enoteca allestita da ICE presso PalaExpo per l’intera durata della fiera per consentire a buyers internazionali di assaggiare liberamente così come in occasione del sopra citato b2b organizzato da ITA Italian Trade agency che ci ha dato l’opportunità concreta di allargare le possibilità di incontro con operatori trade interessati a valutare nuovi produttori dall’Italia.
In generale possiamo definirla una edizione soddisfacente anche per via della conferma dell’appeal della regione Sicilia e soprattutto dei vini del vulcano che ci fa ben sperare e rende coscienti della direzione da intraprendere.
Verona, arrivederci al 2026!