La coltura dell’olivo fu introdotta nella parte orientale dell’Isola a partire dal I millennio a.C. ad opera dei Fenici e successivamente dai Greci che colonizzarono Katane (Catania) nel 750 a.C.
La presenza dell’Etna, le cui tantissime manifestazioni effusive erano ben conosciute già nel mondo antico, ha alimentato il mito, attraverso il quale provengono suggestive testimonianze circa la coltura dell’olivo in questo territorio. Storia, fascino di un paesaggio unico e natura dei suoli, fortemente caratterizzate da ciò che resta dall’attività vulcanica, concorrono a fare dell’extra vergine d’oliva coltivato alle pendici dell’Etna un prodotto tipico molto apprezzato.
Per tutti questi motivi, ma non esclusivamente, anche la nostra azienda agricola ha sentito l’esigenza forte di creare “un continuum” con la volontà di preservare vecchi olivi presenti nei nostri appezzamenti nei comuni di Castiglione di Sicilia e Randazzo e con l’impegno nel portare avanti la conduzione in biologico.
La nostra prima produzione di Olio Extra Vergine presto disponibile è frutto di un blend ottenuto da varietà locali molite entro le 6 ore. Tra le cultivar troviamo la Nocellara Etnea che ha una resa in olio medio-bassa e la caratteristica di apportare un fruttato di media intensità, inoltre la Biancolilla che dona un gusto raffinato, molto diffusa nelle zone occidentali e centro-orientali dell’isola. In ultimo il Brandofino conosciuto anche con il nome di “nostrale” o “randazzisa”, cultivar dai tempi di maturazione tardivi (seconda metà di Ottobre), e che riveste una certa importanza sia per motivi di tutela della biodiversità, sia per l’importante azione antiossidante che la rendono particolarmente indicata per chi deve tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Al gusto particolare ben si sposa con la tipica Nocellara Etnea dando vita a una miscela di pregiata fattura, piacevolezza e versatilità.