La vendemmia è uno dei momenti più cruciali nel ciclo di produzione del vino. Tradizionalmente, la raccolta delle uve è sempre stata una pratica svolta manualmente dagli agricoltori, che con pazienza e cura selezionavano e raccoglievano i grappoli migliori. Sebbene l’evoluzione tecnologica abbia portato all’introduzione di macchine che automatizzano il processo di vendemmia, l’uomo continua a svolgere un ruolo insostituibile in questa fase vitivinicola.
Per tutto lo staff della cantina Massimo Lentsch, questa fase è estremamente delicata e la viviamo tutti con un misto di eccitazione e preoccupazione.
Uno dei principali vantaggi della vendemmia manuale è la precisione della selezione delle uve. Il nostro team è in grado di distinguere le uve mature, sane e di qualità superiore da quelle meno adatte alla vinificazione. Mediante l’osservazione visiva e il tatto, essi possono valutare lo stato delle uve, verificando la consistenza della buccia, il colore e l’integrità dei grappoli. Questa attenzione ai dettagli consente di raccogliere solo le uve migliori, garantendo una migliore qualità del mosto e, di conseguenza, del vino finale.
La vendemmia manuale permette anche un maggiore rispetto per l’ambiente. Già sapete quanto teniamo all’aspetto della sostenibilità e la vendemmia a mano è una ulteriore conferma di ciò. Aver scelto l’alberello etneo per tutti i nostri vigneti ci impone una vendemmia manuale estremamente attenta.
Il nostro team, esperto e attento è in grado di cogliere le uve con delicatezza, preservando la salute delle piante e l’integrità del vigneto.
La vendemmia manuale è anche una fase che permette la trasmissione di conoscenze e tradizioni tra le generazioni. Il nostro team è composto di persone che hanno dedicato la loro vita alla viticoltura e che hanno appreso da generazioni precedenti le tecniche e i segreti per riconoscere le uve di qualità e per raccoglierle nel modo corretto. Questo passaggio di conoscenza è essenziale per preservare la cultura enologica e per garantire che le competenze acquisite nel corso dei secoli non vadano perdute.
Infine, la nostra scelta di mantenere l’alberello etneo e di continuare con la vendemmia manuale ha un impatto significativo anche sulla qualità del vino. L’attenzione e la cura con cui le uve vengono selezionate e raccolte manualmente si traducono in un mosto di qualità superiore. La possibilità di scartare le uve danneggiate o non mature consente di ottenere un prodotto finale più consistente e di alta qualità. Inoltre, il nostro team può adattare la raccolta dell’uva in base alle condizioni meteo, raccogliendo i grappoli che al momento sono ottimali per garantire un equilibrio tra zuccheri, acidità e aromi.
L’uomo continua a rivestire un ruolo fondamentale nella vendemmia. La precisione nella selezione delle uve, il rispetto per l’ambiente, la trasmissione di conoscenze e tradizioni e l’impatto sulla qualità del vino sono solo alcune delle ragioni che rendono l’uomo indispensabile in questa fase vitivinicola. La vendemmia manuale non è solo un’attività lavorativa, ma una vera e propria arte che contribuisce alla creazione di vini di eccellenza.