In questa foto, il nostro agronomo Alessandro Zanutta, sta praticando la potatura invernale nei nostri vigneti, accompagnato dallo sguardo attento del team di campagna. La potatura è fondamentale per la buona gestione del vigneto e per mantenerlo in buona salute, garantendone la produttività.
Questa pratica consente di mantenere un equilibrio tra attività vegetativa della pianta e fruttificazione, assicurando così una buona qualità dell’uva. La potatura invernale, detta anche potatura secca, interessa i tralci, ovvero quei rami che hanno circa 1 anno di età, e deve essere praticata durante il riposo vegetativo della pianta; il periodo ideale per effettuarla va da Novembre e Marzo in base alla zona geografica d’ubicazione del vigneto.
La scelta del periodo di potatura comporta degli effetti sul germogliamento: una potatura precoce porterà a un germogliamento anticipato, viceversa lo ritarderà. Dalle diverse metodologie di potatura si ottengono numerose forme di allevamento della vite, in questo caso, la potatura della vite ad alberello, tipica delle regioni mediterranee, ha molti effetti positivi sulla fisiologia della vite e sulle caratteristiche dell’uva, per citarne qualcuno: l’elevata resistenza al vento ed alla siccità, una circolazione ottimale della linfa e dell’aria ed un’area fogliare bassa che comporta evapotraspirazione ridotta e fabbisogno idrico limitato. Tutti elementi importanti se considerati in un’ottica di ecosostenibilità e adattamento dei vigneti ai cambiamenti climatici, in cui il metodo di gestione e la dimensione delle piante rappresentano un punto chiave.