Alle pendici dell’Etna, versante Nord, come un gioiello antico incastonato tra le sue maestose creste, sorge il borgo medievale di Randazzo. Qui il tempo sembra essersi fermato conservando gelosamente le tracce di una storia millenaria che affonda le radici addirittura al VI secolo a.C., rendendolo così uno dei siti abitati più antichi della Sicilia.
Per lungo tempo, Randazzo ha svolto un ruolo cruciale come porta d’ingresso alla Sicilia, grazie alla sua posizione strategica per le rotte commerciali del tempo. Randazzo è riconosciuto inoltre il titolo di “Città delle 100 Chiese”, un’epitome della ricchezza culturale e religiosa che ha caratterizzato la sua storia. Molte di queste chiese, testimonianze viventi di un passato glorioso, ancora svettano nel panorama urbano, cullando segreti e leggende tra le loro antiche mura di pietra lavica.
Cosa vedere a Randazzo
Randazzo non è solo un museo a cielo aperto della sua stessa storia. È anche un’oasi di natura incontaminata, circondata da tre splendide aree protette. Il Parco dell’Etna, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, offre paesaggi vulcanici mozzafiato e avventure senza fine per gli amanti della natura e dell’escursionismo, il Parco dei Nebrodi, vasta e selvaggia riserva naturale, incanta con i suoi boschi rigogliosi e i panorami panoramici mozzafiato e il Parco Fluviale dell’Alcantara, un gioiello nascosto di gole scolpite nella roccia dal fiume che porta il suo nome.
Randazzo vanta una posizione privilegiata che lo colloca a soli 35 minuti di distanza dallo splendore del mare cristallino e dall’eleganza senza tempo di Taormina, offrendo così un’esperienza unica che fonde storia, cultura e natura in un armonioso connubio.